La forte scossa che ha colpito oggi la Nuova Zelanda è di magnitudo 8.1 secondo i calcoli dell’Ingv, 7.9 secondo le reti giapponesi, ben più forte di quanto segnalato inizialmente a 7.4. Sentito dalle reti sismiche di tutto il mondo, è localizzato nella South Island della Nuova Zelanda. L’epicentro è in terra, ma data la grandezza della faglia attivata il terremoto ha dislocato il fondale oceanico con la generazione di uno tsunami. Calcolata un’onda di circa due metri, ha spiegato il sismologo dell’Ingv Alessandro Amato.Dopo la prima ondata di due metri di altezza, registrata sulla costa orientale della Nuova Zelanda, le ondate di tsunami successive “sono molto più piccole ma sempre molto pericolose” e sono state registrate, fra l’altro, a Wellington e Castlepoint. Lo scrive il sito dell’istituto meteo neozelandese WeatherWatch.co.nz, che aggiunge che sono stati lanciati nuovi allerta.
Tsunami Nuova Zelanda, allerta della Farnesina: “Massima prudenza”
L’Unità di crisi della Farnesina, in seguito al terremoto che ha colpito la Nuova Zelanda, ricorda che “le competenti autorità locali (Ministry of Civil Defence and Emergency Management) hanno diramato un’allerta tsunami per le zone della costa orientale dell’isola sud e per le zone della costa orientale dell’isola nord, comprese le isole Chatham”. “Si raccomanda ai connazionali la massima prudenza e di: – tenersi informati sugli sviluppi della situazione sui media; – seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali consultabili sul sito http://www.civildefence.govt.nz/ e all’indirizzo Twitter @civildefenceNZ, inclusi eventuali ordini di evacuazione. Per emergenze contattare Ambasciata d’Italia a Wellington al numero +64 (0)274448259”.
Tsunami Nuova Zelanda, evacuato centro della capitale Wellington
Migliaia di persone sono state evacuate dal centro della capitale della Nuova Zelanda in seguito all’allarme tsunami che riguarda l’intera costa orientale neozelandese. Lo rivela il sito di Radio New Zealand che cita il municipio di Wellington.